Titolo opera: Superficie e-7 - Spazializzazione di forma geometrica elementare triangolare

Codice: 060

Artista: Rotta-Loria Claudio (1949) - Torino 

 

Anno opera: 1974 (in mostra al Brandale nov/dic 19759

Nazione: Italia

Supporto: legno

Tecnica: mista  

Dimensioni: 40x40 (con cornice e vetro 42,5x42,5)

Stile: Archipainting

Corrente artistica: strutturalità visuale, scrittura-pittura

Valore: interessante

Stato conservazione: macchie di muffa

Ubicazione opera originale: parma sc7 

Descrizione: firmato dall’autore sul retro, fa parte dell’ Operativo Ti.zero, cofondatore dell’omonimo “Centro sperimentale di ricerca estetica” (1969-1976)

 

Biografia:

Claudio Rotta Loria nasce a Torino nel 1949. Pittore dalle forti valenze ambientali-installative, conduce una ricerca che si articola in cicli di opere fra loro collegati e in costante sviluppo sperimentale, ricerca che mantiene nel tempo il carattere unitario di un progetto totale. Compie studi artistici, frequenta Accademia e Scuola di Design, si laurea in filosofia. Dal 1966, espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero ed è invitato a rassegne internazionali. I suoi lavori si trovano nelle collezioni di musei italiani e stranieri.

Dopo iniziali esperienze figurative, nel 1968 orienta il suo lavoro nella direzione delle contemporanee indagini sulla riduzione del linguaggio della pittura ai suoi dati primari, elementari e concreti. Due sono i poli dialettici intorno ai quali si concentra la sua attività sperimentale: la strutturalità visuale, programmata e cinetica e il valore poetico della geometria, suscitato da minimi di stimolazione percettiva e sensoriale. Le opere che ne derivano si caratterizzano per le costanti implicazioni spaziali e oggettuali, chiave per seguire lo sviluppo di tutto il suo lavoro fino ad oggi.

Realizza così le Superfici interattive (1968), strutture reticolari complesse a pluripercezione; i Cromoplastici (1970), dove il colore fluorescente nascosto all’osservatore da forme curve e a reticolo, produce effetti di vibrazione cromatica sul bianco della superficie dell’opera; le Superfici a interferenza luminosa (1971), che indagano l’azzeramento percettivo e i minimi di sensibilizzazione della superficie monocroma della carta mediante la ripetizione a intervalli regolari di corte linee incise ed egualmente inclinate che, successivamente, danno luogo a sollevamenti lamellari e a ombre colorate; gli Interventi d’ambiente (1971), strutture elementari in dialogo con lo spazio naturale e costruito; gli Oggetti cinetici (1971), caratterizzati da lenti e quasi impercettibili movimenti delle superfici e, infine, le Spazializzazioni di forme geometriche (1971) che indagano il problema del passaggio dalla bidimensionalità alla tridimensionalità mediante minimi innalzamenti strutturali della superficie, secondo una logica di sviluppo intesa come sistema di trasformazioni e campo di possibilità di variazioni morfogenetiche.
In questo periodo fa parte dell’ “Operativo Ti.zero” di Torino ed é cofondatore dell’omonimo “Centro sperimentale di ricerca estetica” (1969-1976), punto di riferimento della visualità strutturale che affianca all’attività espositiva di operatori italiani e stranieri, dibattiti ed interventi estetici sul territorio e con le scuole, in collegamento con altri gruppi d’arte programmata e percettiva attivi in Italia e all’estero.
E’ invitato alla “X Quadriennale d’arte” (Roma, 1975); ai “Segundos Encontros Internacionais de Arte” (Viana do Castelo e Lisbona, 1975) ed espone in numerose collettive. Tra le mostre personali: “Ricerche di spazializzazione su forme geometriche elementari”, Centro Ti.zero (Torino, 1974); “Modulazioni strutturali e cinetiche d’ambiente”, Galleria Il Cortilaccio (Torino, 1974); “Superfici spazializzate cromoplastiche”, Studio Il Moro (Firenze, 1975); “Rationality as method of research”, Galleria Alvarez (Viana do Castelo, 1975); Galleria Renault (Paris, 1975); Galleria Baudin (Nice, 1976).

Negli anni ’80, Rotta Loria esplora con le Iterazioni (1986) - rilievi in carta appena velati dall’acquerello - gli aspetti sensibili ed emozionali della pittura che apriranno a un’indagine introspettiva orientata verso dimensioni spirituali e simboliche negli Spazi di trame (1987). Queste opere rompono i codici rigorosi del periodo precedente e si articolano più liberamente nello spazio grazie al dinamismo delle superfici e degli equilibri, al disassamento dei piani, ad una più forte oggettualità - ottenuta con l’aumentato spessore dei telai -, all’accostamento intrigante e delicato dei materiali e a una lievitante “scrittura-pittura”.
In questi anni partecipa a numerose collettive ed è invitato alle rassegne: “Regard sur…” (Paris, 1981), “Livres d’Art et d’Artistes”  (Paris, 1982) ; “Arteder ’82” (Bilbao,1982) ; “Fabriano(c)arte” (Fabriano, 1985) ; “Ephémèrité” (Paris, 1987) ; “Biennale Internationale du Pastel” (Saint-Quintin,1988,1990). Dalla seconda metà degli anni ‘80 realizza grandi installazioni permanenti per il Centre Culturel Français (Torino,1988) e per il MACAM (Maglione,1989) ed espone in personali: “Limite, regola e libertà del progetto: strutture in carta 1971-‘82”, Studio Laboratorio (Torino, 1982);

Opere in carta 1968-1985”, Galleria Spriano (Omegna,1985); “Triangoli”, Il Salto del Salmone (Torino, 1987). Ottiene la nomination del MOMA (New York, 1989) per il design di Apologue, finale di potenza della Goldmund.

Nel decennio successivo, il lavoro avviato con gli Spazi di trame confluisce negli Spazi di tensione,opere in cui la vibrante ripetizione della scrittura del mantra dà luogo a sensibilissime texture cromatiche che aprono le superfici a insondabili profondità percettive, mentre asticelle e fili elastici in tensione producono effetti di leggerezza e instabilità. Aspetti di una pittura che pervade, con la forza espressiva dovuta all’impiego di pigmenti, anche le opere S.T (1999).

Gli esiti di queste ricerche ritornano in molte installazioni di questo periodo che si caratterizzano per l’impiego della luce (neon, fibre ottiche, luci di Wood) e per il rapporto imprescindibile che lega il luogo e lo spazio all’opera: Autour d’un pilier, Centre Culturel Français (Torino, 1991); Al centro una magnolia, Stazione FS (Torino, 1992); In una gabbia, Ex Zoo (Torino, 1992); Sotto un tettoMuseo all’Aperto (Piscina,1994); Sotto una buona stella (La Mandria, 1996); Tra muri e porte,Palazzo Lomellini (Carmagnola, 1966); La luce del SepolcroVia della Croce (Masserano, 1999); Sotto-sopra, Edo (Torino, 1999); In una chiesa (Villafranca P.te, 1996); Acqua pietre/luce acciaio, GAM (Saint-Vincent, 2000).
Numerose sono le rassegne a cui Rotta Loria è invitato in questi anni, fra queste: “Forum Konkrete Kunst” (Erfurt, 1994); “Dialoghi di arte contemporanea Australia-Italia” (Melbourne, Geelong, 1999); “Arte Italiàno” (Granada, 1999);

Libri d’artista in Italia” (Torino, 2000); “Il paesaggio dell’anima” (Luxembourg, 2000); “L’ordinamento sensibile” (Aosta, 2000). Tra le personali, che sempre più spesso presentano grandi installazioni appositamente concepite per lo spazio espositivo, si ricordano: “Autour d’un pilier”, Centre Culturel Français (Torino, 1991); “Limiti di carta”, Il triangolo nero (Alessandria, 1992); “Les bannières de la solidarité”, Parlement Européen (Strasbourg, 1995); Palazzo Lomellini (Carmagnola, 1996); “Arbeiten 1969-1997”, Galerie Maerz (Linz, 1997 con Gottfried Ecker); “Passare il segno”, Centro Studi SOMS (Borgomanero, 1998); Il Triangolo Nero (Alessandria, 1999 con M. Surbone); “Opere in carta - anni novanta”, Galleria Rino Costa (Casale M.to, 1999); “Geometria e natura”, Ex Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (Villafranca P.te, 1999 con M. Surbone).

Nel nuovo millennio, l’artista libera un rinnovato potenziale espressivo in una spazialità totale, germinativa, coinvolgente. La pittura supera i limiti della superficie, per dilatarsi e attraversare risolutamente lo spazio, trasformandosi e integrandosi in installazioni aeree. In esse, rappresentazione e astrazione si fondono incessantemente l’una nell’altra, all’insegna dell’instabilità delle forme e della fragilità della materia. L’opera accoglie progressivamente nuovi materiali. La necessità di misurarsi con le molteplici interferenze e gli squilibri del mondo contemporaneo, aumenta la disponibilità dell’artista alla contaminazione sensoriale e all’assemblaggio di materiali differenti. “Archipainting” è l’espressione ricorrente per designare questi lavori: costruzioni tridimensionali e dinamiche che coniugano disegno, fotografia aerea, pittura, scultura, colore, elementi tecnologici e oggetti comuni. Il tutto giocato tra essenzialità e ridondanza e sempre percorso da una forte tensione progettuale interna, che fornisce all’opera una nuova identità costitutiva, pur nel mantenimento di una coerenza e riconoscibilità complessiva del lavoro, insieme al senso di un percorso non prevedibile. Le Geo-grafie (2001) e gli Equatori (2002) rappresentano un modo per pensare il mondo nei termini di una suggestione “geografica” di grande respiro ai limiti dell’astrazione. L’Equatore diviene, nei piccoli o grandi rilievi, un segno curvo carico di energia dipinto su carte a parete, che prolunga e continua il suo andamento elicoidale nello spazio proiettandosi sopra foto aeree dipinte. Le opere che lo rappresentano si configurano come porzioni, frammenti dell’intero che evocano l’immagine dell’abbraccio e dell’omphalòs, l’ombelico della terra. Analogamente, nelle grandi installazioni ambientali, la virtualità percettiva di questi lavori lascia spazio alla reale fisicità degli elementi costruttivi, segno forte di un mondo emozionale rotondo e intenso. Le Promenades chromatiques circulaires (2011) fanno del cerchio evocativo dell’Equatore, il luogo fisico per camminate estetiche e interventi in natura. La rotondità come forma espressiva diventa metafora del viaggio esterno e interiore.

In questo periodo, Rotta Loria è invitato alla “54. Biennale di Venezia” e a numerose rassegne,

tra le quali:
Incontri/devitas. 6 artisti contemporanei dal Piemonte” (Castellò, 2003); “LVI Premio Michetti” (Francavilla al Mare, 2005); “XXIV Biennale di Scultura”(Gubbio, 2006); “BAM 2006. Arte in Piemonte 1975/1995” (Verbania Pallanza, 2006); “Il cinetismo sub-cisalpino. Arte programmata ieri e oggi” (Ivrea, 2007 con una sezione personale); “Via del sale 2007” (Cortemilia e Prunetto, 2007, Camerana, 2011); “Il cinetismo dalle origini ad oggi” (Zagabria, 2007); “Movement as a message” (Praga, 2008); “La sindrone di Icaro. 25 disegni di Licini e 26 artisti fra terra e cielo” (Castel di Lama, 2008); “BAM Piemonte Project Artdesign” (Intra, 2008); “900 anni di creatività in Piemonte” (Novi Ligure, 2009); “Progetti di installazioni per le città d’Europa” (Septème, Vienne, Nice, 2009-2011); “Scultura internazionale a Racconigi” (2010); “Su nero nero” (Rivara, 2011); “Arte programmata e cinetica da Munari a Biasi a Colombo e…” (Roma, 2012); “Gli anni del Boom. Dalla ricostruzione alla contestazione. Arte in Piemonte dal 1946 al 1968” (Bra, 2012).

È invitato come artist in resedence a Zagabria, presso L’Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito del progetto “Night of EU Cultural Insitutes” (2008).
Finalista al concorso “Fontane per il Monferrato. Segni e sogni d’autore: le fontane nelle piazze” (Casale M.to, 2004), realizza nel Vallese la fontana-installazione permanente La leggenda di San Teodulo (Raron, 2008).
Tra le installazioni rappresentative di questa fase di lavoro: Insula (Oleggio e Montauban, 2001);I luoghi della reciprocanza (Pinerolo, 2001); Equatore (Varallo Pombia e Castellon de la Plana, Ivrea 2002 2005); L’Africa di Wulbari (Pinerolo, Racconigi, 2003-2010); Genius Loci (Pinerolo, 2003);Scoop (Pinerolo, 2004); Finestra sull’equatore (Biella, 2004); Equatore (Prunetto, 2007); Zagabria si misura (Zagabria, 2008); Per un equilibrio dinamico del mondo (Bruxelles e Marseille, 2009); L’Africa di Wulbari (Racconigi, 2010); Movimento dal blu del mare (Torino, 2011). Quest’ultima fa parte, dal 2013, del nucleo di opere di arte pubblica del CLE Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino.
Infine, tra le personali si ricordano: Biblioteca Luisia (Vigone, 2002 con M. Gastini); “Intorno all’equatore. Percorsi attraverso la rotondità”, Zaion Arte Contemporanea (Biella, 2004); “Opere 1972-2004”, Chapelle de la Visitation (Thonon-les-Bains, 2004 con T. Takahashi)); “Archipainting. Opere 1995-2005”, Cavenaghi Arte Contemporanea (Milano, 2005); “Zagabria si misura”, Istituto Italiano di Cultura (Zagabria, 2008); “Opera-Ambiente. Interventi cromatici e installazioni 1970-2008”, Villa Vidua (Conzano, 2008); “Equatori e altro. Percorsi attraverso la rotondità”, Marco Canepa arte contemporanea (Courmayeur, 2010); “Claudio Rotta Loria. Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche, opere, installazioni e una fontana 1989-2011”, Consiglio Regionale del Piemonte (Torino, 2011). Di questa mostra è stata realizzata una versione itinerante con documentazione fotografica (Ivrea, Borgomanero, 2014); “Intramuros Ivrea - opere di Claudio Rotta Loria, Internilab Galleria (Ivrea, 2013); “Claudio Rotta Loria. Métagéographie”, Galerie Depardieu, (Nice, 2014).

Nota biografica di Francesca F. Pregnolato

 

Esposizioni personali, interventi ambientali e installazioni

 

1967

“Christian Parisot, Claudio Rotta Loria”, Folk Club, Torino, 1 giugno1967- (doppia personale).

1970

Intervento d’ambiente Q 10, Isola del Canarin e isola dei Gabbiani, Polesine, agosto

1971

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti T, Pramollo, settembre 1971.

1972

Performance I, St. Paul de Vence (in occasione di “Le jardin d’explosition”, St. Paul de Vence, 13-23 luglio 1972).

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti A, Isola del Canarin, Polesine, agosto 1972.

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti B, Isola del Canarin, Polesine, agosto 1972.

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti A/B, Isola del Canarin, Polesine, agosto 1972.

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti T, Isola del Canarin, Polesine, agosto 1972.

Porta del cielo, Isola del Canarin, Polesine, agosto 1972.

Intervento d’ambiente. Sistema di varianti A/B, Pramollo, settembre 1972.

Porta del cielo, Pramollo, settembre 1972.

1973

Performance I, Museo della Carale, Ivrea, (in occasione di “Poetiche. Festival internazionale di poesia”, 15-26 settembre 1973).

1974

Intervento ambientale, Casinò, Saint-Vincent, maggio 1994.

Modulazione ambientale 1972-74, Piazza Carlo Alberto, Torino, giugno 1994 (intervento cromatico Renaldo Nuzzolese).

“Ricerche di spazializzazione su forme geometriche elementari”, Centro Ti.zero, Torino, 1-14 ottobre 1974 (presentazione di Silvio Pollo).

“Modulazioni strutturali e cinetiche d’ambiente, opere plastiche/proiezioni”, Galleria il Cortilaccio, Torino, 1-14 ottobre 1974 (presentazione di Silvio Pollo).

1975

“Superfici spazializzate cromoplastiche”, Studio Il Moro, Firenze, 8-21 marzo 1975 (con gli operatori del Ti.zero - sezione personale).

“Rationality as method of research”, Viana do Castelo, 2-10 agosto 1975 (in occasione dei “Segundos Encontros Internacionais de Arte”).

“Rationality as method of research”, Lisboa, 2-10 agosto 1975 (in occasione dei “Segundos Encontros Internacionais de Arte”).

Centro Il Brandale, Savona, 29 novembre-12 dicembre 1975 (con gli operatori del Ti.zero - sezione personale, presentazione di Egidio Avaro).

1976

“L’image solitarie”, Galerie Camille Renault, Paris, 17-29 febbraio 1976 (presentazione di Egidio Alvaro).

“Ugo Carrega, Magdalo Mussio, Claudio Rotta-Loria”, Galerie Jacques Baudin, Nice, 20 maggio-20 giugno 1976 (tre personali a cura di Egidio Alvaro).

1982

Intervento in ambiente urbano A 1971-1982, Galleria Subalpina, Torino, 25 febbraio-8 marzo 1982 (opera realizzata per la rassegna “Ombre elettriche”).

Intervento in ambiente urbano B 1971-1982, Palazzo Carignano, Torino, 25 febbraio-8 marzo 1982 (opera realizzata per la rassegna “Ombre elettriche”).

Intervento in ambiente urbano C 1971-1982, Piazza San Carlo, Torino, 25 febbraio-8 marzo 1982 (opera realizzata per la rassegna “Ombre elettriche”).

“Limite, regola e libertà del progetto: strutture in carta 1971-82”, Studio/Laboratorio, Torino, 12-30 ottobre 1982 (presentazione di Francesco Poli).

1985

“Geometricità. Opere dal 1969 al 1985 strutture tridimensionali, opere in carta, olii, disegni, multipli, serigrafie”, Stilform, Torino, 30 aprile-22 maggio 1985 (presentazione di Manuela Cusino).

“Opere in carta 1968-1985”, Galleria Spriano, Omega, 25 maggio-22 giugno 1985 (presentazione di Paolo Fossati).

1986

“Claudio Rotta Loria”, Sala Municipale, Soglio d’Asti, 6-21 settembre 1986.

1987

“Triangoli”, Il Salto del Salmone, Torino, 5 maggio-20 giugno 1987 (presentazione di Piergiorgio Dragone).

Spazio di trame M-27, Chapelle de la Salpetriere, Paris, 13-30 giugno 1987 (in occasione della rassegna “Ephémèrité”).

1988

Lungo una parete (installazione permanente), Centre Culturel Français, Torino.

1989

Dentro un fienile (installazione permanente), MACAM. Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto, Maglione, settembre 1989- (presentazione di Maurizio Corgnati).

1990

Centro Verifica 8+1, Venzia/Mestre, 24 marzo-12 aprile 1990.

1991

“La carta dell’artista”, Castello di Belgioioso, 4-5 maggio 1991 (sezione personale).

Autour d’un pilier (installazione), Centre Culturel Français, Torino, 18 ottobre-18 novembre 1991 (presentazione di Francesco Poli).

1992

Al centro una magnolia (installazione), Stazione di Porta Nuova, Torino, 14 luglio-settembre 1992 (presentazione di Ettore Ghinassi).

In una gabbia (installazione), Ippotunnel, Ex zoo, Torino, 15-26 settembre 1992.

“Limiti di carta”, Il triangolo Nero, Alessandria, 17 ottobre-4 novembre 1992 (presentazione Philippe Daros).

1994

Sotto un tetto (installazione permanente), Piscina Arte Aperta, Piscina, settembre 1994-.

“Dagli anni del Ti.zero ad oggi”, Sala della Resistenza, Verbania, 22 settembre-12 ottobre 1992 (sezione personale, presentazione di Enzo De Paoli).

In un’anta (installazione permanente), Associazione via della Rocca Borgonuovo, dicembre 1994- (opera realizzata per la mostra “Ante ad arte”).

1995

“Les bannières de la solidaritè” (installazione), Parlement Européen, Strasbourg, 24 maggio 1995-.

“Dagli anni del Ti.zero ad oggi/2”, Mulino Vecchio, Bellinzago, 1-15 ottobre 1995 (sezione personale, presentazione di Enzo De Paoli).

1996

Sotto una buona stella (installazione), Castello de La Mandria, Venaria Reale, 15 maggio 1996- (opera realizzata per la rassegna “Caleidoscopio. Progetto Europa”).

Tra muri e porte (installazione), Civica Galleria d’Arte Moderna, Carmagnola, 8-30 giugno 1996 (opera realizzata in occasione della personale “Claudio Rotta Loria: ricostruttore sul classico cammino dell’anagoghé”, presentazione di Philippe Daros e Francesca F. Pregnolato).

1997

“Arbeiten 1969 - 1997”, Galerie Maerz, Linz, (doppia personale con Gottfried Ecker, presentazione di Peter Assmann).

1998

“Passare il segno”, Centro Studi SOMS, Borgomanero, 3-20 ottobre 1998 (presentazione di Enzo De Paoli).

1999

Sotto-sopra (installazione permanente), Edo Ristorazione, Torino, 6 marzo 1999- (presentazione di Francesco De Bartolomeis e Rita Margaira).

“Opere in carta - anni novanta”, Galleria Rino Costa, Casale M.to, 15 maggio-20 giugno 1999 (presentazione di Alberto Fiz e Marco Rosci).

In una chiesa (installazione), Ex Chiesa Beata Vergine delle Grazie, Villafranca P.te, 22 maggio-13 giugno 1999 (in occasione della doppia personale “Geometria e natura - Claudio Rotta Loria e Mario Surbone”, a cura di Francesco De Bartolomeis).

La luce del sepolcro (installazione permanente), Comunità dell’Aravecchia, Molin Camillo-Masserano, 22 agosto 1999- (presentazione di Marco Rosci).

“Expo Arte” , Montichiari, 1-4 ottobre 1999 (doppia personale con Giampiero Viglino).

Attraverso un muro (installazione permanente), Agenzia Brunazzi & Associati, Torino, dicembre 1999-.

2000

“Claudio Rotta Loria, Mario Surbone”, Il Triangolo Nero, Alessandria, 7-28 aprile 2000 (doppia personale).

Acque pietre/luce acciaio (installazione), Galleria Civica d’Arte Moderna, Saint-Vincent, 13 maggio-13 ottobre 1999 (opera realizzata per la rassegna “Dal ventre della terra. Sorgenti e terme in Val d’Aosta”).

“Il paesaggio dell’anima”, Chateau de Vianden, Luxembourg, 16 luglio-13 agosto 1999 (sezione personale).

2001

Insula (installazione), Palazzo Bellini, Oleggio, 13-28 gennaio 2001 (opera realizzata per la mostra

“Gruppo Artisti Nuova Materia”, a cura di Enzo De Paoli).

Così in cielo, così in terra, (installazione), En Plein Air. Arte Contemporanea, Pinerolo, 25 maggio-17 giugno 2001 (opera a quattro mani con Carla Crosio, presentazione di Tiziana Conti e Juan María Calles).

Dentro una finestra (installazione), En Plein Air. Arte Contemporanea, Pinerolo, 25 maggio-17 giugno 2001 (opera a quattro mani con Carla Crosio).

Insula (installazione), Montauban, 7-17 giugno 2001 (in occasione dei “Rencontre Européenne de Sculpture”).

I luoghi della reciprocanza. Eterotopia 1 (installazione permanente), Museo SOMS, Pinerolo,

dicembre 2001-.

2002

Equatore (installazione), Pinacoteca Comunale di Villa Soranzo, Varallo Pombia, 14-29 settembre 2002 (presentazione di Francesca F. Pregnolato).

Equatore (installazione), Museu de Belles Arts, Castellò, 17 ottobre-17 novembre 2002 (in occasione della mostra “Incontri/devitas. 6 artisti contemporanei dal Piemonte: Gastini, Griffa, Mainolfi, Rotta Loria, Stoisa, Zorio”, presentazione di Tiziana Conti e Guido Curto).

“Marco Gastini - Claudio Rotta Loria”, Biblioteca Luisia, Vigone, 2-22 dicembre 2002 (doppia personale, presentazione di Philippe Daros).

2003

Scenografia della commedia in due atti “…e adesso rido io!” di Angelo De Mattia, Teatro civico, La Spezia (e altre località), 22 febbraio 2003

L’Africa di Wulbari (room installation), En Plein Air. Arte Contemporanea, Pinerolo, 12 aprile-13 maggio 2003 (opera realizzata per la mostra “Fiabe africane”, presentazione di Wences Rambla).

War (installazione), Cles, 13 luglio-13 settembre 2003 (in occasione di “Arte in giardino”).

Insula (installazione), Via San Giuseppe, Pinerolo, 3-26 settembre 2003 (in occasione della mostra “In situ”, presentazione Marco Filippa).

Genius loci (room installation), En Plein Air. Arte Contemporanea, Pinerolo, 3-26 settembre 2003 (opera realizzata per la mostra “In situ”, presentazione Marco Filippa).

Prendete le giuste misure, Sala Consigliare, Pombia, 21 settembre-19 ottobre 2003 (in occasione della rassegna “Itinerari d’arte a Pombia”, a cura di Enzo De Paoli).

2004

Scoop (installazione), En Plein Air. Arte Contemporanea, Pinerolo, 3 aprile-30 maggio 2004 (opera realizzata per la mostra “Dai tetti in giù la vita”, a cura di Tiziana Conti).

Finestra sull’Equatore (installazione), Galleria Zaion, Biella, 25 settembre-6 novembre 2004 (opera realizzata in occasione della personale “Intorno all’equatore. Percorsi attraverso la rotondità”, presentazione di Francesco Poli).

“Claudio Rotta Loria. Opere 1972-2004”, Chapelle de la Visitation, Thonon-les-Bains, 12 novembre-12 dicembre 2004 (presentazione e cura di Luciano Caramel).

2005

“Archipainting. Opere 1995-2005”, Cavenaghi Arte, Milano, 23 marzo-16 aprile 2005 (presentazione di Luciano Caramel).

Aequator-oris (box installation), Imbiancheria del Vajo, Chieri, 13 maggio-12 giugno 2005 (opera realizzata per la mostra “Il ritorno inesistente”, a cura di Tiziana Conti).

Aequator-oris (box installation), Palazzo San Domenico, Francavilla al Mare, 23 luglio-31 agosto 2005 (in occasione del “LVI Premio Michetti”, a cura di Luciano Caramel).

Equatore (installazione), Officine H, Ivrea, 29 settembre-ottobre 2005 (presentazione di Marisa Vescovo).

Aequator-oris (box installation), Chiesa di San Martino, Pombia, ottobre 2005 (in occasione degli “Itinerari d’arte a Pombia”, a cura di Enzo De Paoli).

Aequator-oris (box installation), Guzman Art, Torino, 13 ottobre-11 novembre 2005 (in occasione della mostra “I simulacri del quotidiano”, a cura di Tiziana Conti).

Aequator-oris (box installation), Studio Dieci, Vercelli, 3-23 dicembre 2005 (in occasione della mostra “Scrinium now”).

Da un lato all’altro. Misure di luoghi di solidarietà (installazione permanente), SOMS, Borgomanero, dicembre 2005-.

2006

Equatore in linea d’ombra (installazione), Palazzo dei Consoli, Gubbio, 8 luglio-31 ottobre 2006 (opera realizzata per la “XXV Biennale di scultura”, a cura di Giorgio Bonomi).

2007

Equatore (installazione), Castello degli Scarampi, Prunetto, 21 luglio-30 settembre 2007 (opera realizzata per la rassegna “Via del sale 2007”, a cura di Nico Orengo e Silvana Peira).

Aequator-oris (box installation), Chiesa di San Francesco, Cortemilia, 21 luglio-30 settembre 2007 (in occasione della rassegna “Via del sale 2007”, a cura di Nico Orengo e Silvana Peira).

“Il cinetismo sub-cisalpino. Arte programmata ieri e oggi”, Officine H, Ivrea, 14 settembre-4 novembre 2007 (a cura di Giovanni Granzotto - sezione personale).

Da una parete di tre metri all’infinito (installazione permanente), General Electric Transportation Systems, Firenze, novembre 2007-.

2008

Misure di luoghi. Zagabria si misura (installazione), Istituto Italiano di Cultura, Zagabria, 19 aprile 2008- (in occasione della rassegna “Nigth of EU Cultural Institutes”).

… il mio regno è nell’aria. Cammino cromatico verso l’Equatore (installazione), Borgo Storico Seghetti Panichi, Castel di Lama, 12 settembre-2 novembre 2008 (opera realizzata per la rassegna “La sindrome di Icaro. 25 disegni di Licini e 26 artisti fra terra e cielo”, a cura di Marisa Vescovo).

La leggenda di San Teodulo (fontana-installazione permanente), Raron, 21 settembre 2008- (presentazione di Francesco De Bartolomeis).

“Opera-Ambiente. Interventi cromatici e installazioni 1970-2008”, Villa Vidua, Conzano, 26 ottobre-30 novembre 2008 (a cura di Francesca F. Pregnolato).

2009

Per un equilibrio dinamico del mondo, Palais des Beaux Arts, Bruxelles, 20 febbraio-15 marzo 2009 (opera realizzata per la rassegna “Piemonte in scena”).

Per un equilibrio dinamico del mondo, Hôtel du Département, Marseille, 17 giugno-luglio 2009 (opera realizzata per la rassegna “Piemonte in scena”).

2010

Africa di Wulbari (installazione), Castello di Racconigi, 6 giugno-10 ottobre 2010 (in occasione della rassegna “Scultura internazionale a Racconigi. Presente ed esperienze del passato”, a cura di Luciano Caramel).

“Equatori e altro. Percorsi attraverso la rotondità”, Marco Canepa Arte Contemporanea, Courmayeur, 17 luglio-16 agosto 2010.

“Punti di vista sugli isolados del Brasile” (installazione), Villa Vidua, Conzano, 9-14 novembre 2010 (opera realizzata per la mostra “Matis, Zo’è, Korobo. Arte e Antropologia tra i Popoli Isolati del Brasile, a cura di Francesca F. Pregnolato).

2011

“Claudio Rotta Loria. Mutuo soccorso e solidarietà. Venticinque anni di immagini grafiche, opere e installazioni”, Consiglio Regionale del Piemonte, Torino, 13 gennaio-19 febbraio 2011 (testi in catalogo di Francesco Poli, Francesco De Bartolomeis, Francesca F. Pregnolato).

“About Balla”, StudioDieci, Vercelli, 14 aprile-14 maggio 2011 (testo di Martina Corgnati).

Movimento dal blu del mare (installazione), Ages arti grafiche, Torino, 15 aprile-30 novembre 2011 (opera realizzata per i 50 anni di attività dell’Ages, presentazione video di Francesco De Bartolomeis).

Sale della terra e luce del mondo (installazione), Chiesa di Sant’Antonio, Camerana, 3 settembre-16 ottobre 2011 (opera realizzata per la rassegna “Via del sale. Arte contemporanea dalla Langa al mare. Omaggio a Nico Orengo - 8. edizione” a cura di Silvana Peira e Marco Filippa).

Promenade chromatique circulaire 2 (installazione), Casa Brandi, Banchette, settembre 2011.

Promenade chromatique circulaire 3 (install/azione), Parco dell’Arte, Cerrina, 24 settembre-20 novembre 2011 (opera realizzata per la rassegna “La leggerezza della scultura- VI edizione”, a cura di Angelo Mistrangelo).

Promenade chromatique 4 (install-azione), prato antistante la Chiesa di Sant’Antonio, Camerana, 3 settembre-16 ottobre 2011 (nel quadro della rassegna “Via del sale. Arte contemporanea dalla Langa al mare. Omaggio a Nico Orengo - 8ª edizione” a cura di Silvana Peira e Marco Filippa).

Promenades chromatique 5 (installazione), StudioDieci, Vercelli, 15 -30 ottobre 2011 (in occasione della rassegna “End in nation”, a cura di Lorella Giudici).

Spirale, Palazzo di Città, Ivrea, 9-12 dicembre 2011 (prove di proiezioni per il progetto “Ivrea s’illumina d’immenso. Proiezioni d’artista”).

2012

Promenade chromatique 6, (installazione), San Martino C.se, 25 gennaio 2012.

“Claudio Rotta Loria Opere 1966-1968”, Laboratorio di Sara Rotta Loria, Milano, 17 aprile-17 maggio 2012 (a cura dell’Associazione Artepertutti).

Promenade chromatique 7 per “Casainsieme”, Galleria Kunsthaus, Ivrea, 6-9 settembre 2012 (a cura di Francesca F. Pregnolato).

Promenade chromatique 8 (installazione), B&B Cà di Carobina, Finale Ligure, 18 agosto-2 settembre 2012 (in occasione della mostra “Arte e dintorni 3ª ed.”, a cura di Riccardo Zelatore).

About Balla-movimento dal blu del mare, Auditorium Mozart, Ivrea, 21 settembre 2012.

Promenade chromatique 9 (installazione), Chiesa di Sant’Antonio e prato antistante, Camerana, 25 settembre 2012.

Promenade chromatique 10 (installazione), Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino, 26 settembre- 26 ottobre 2012 (in occasione della mostra “NaturAgricolturA”, a cura di Enzo De Paoli).

“Fascino e mistero della differenza”, Chiesa dell’ex Monastero , Villafranca P.te, 7-28 ottobre 2012 (a cura di Francesco De Bartolomeis - sezione personale).

2013

Promenade chromatique 11, OCA Officina creativa Ansaldo, Milano, 4-16 luglio 2013 (in occasione della mostra “End in nation. Last minute”, a cura di Studiodieci e Lorella Giudici).

“Intramuros Ivrea” opere di Claudio Rotta Loria, Internilab Galleria, Ivrea, 27 settembre 2013 (a cura di Francesca F. Pregnolato).

Promenade chomatique 12, Museo Etnografico della Bassa Novarese, Tornaco, 7 settembre-20 ottobre 2013 (in occasione della mostra “NaturAgricoltura”, a cura di Enzo De Paoli).

“Brainart”, Chiesa di Santa Chiara, Vercelli, 18-27 ottobre 2013 (a cura di Studiodieci, testo critico di Lorella Giudici - sezione personale).

Movimento dal blu del mare (installazione permamente), CLE Campus Luigi Einaudi, Università degli Studi di Torino, 2 dicembre 2013- (scheda critica di Francesco De Bartolomeis).

2014

“Claudio Rotta Loria. Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche, opere e installazioni 1989-2011”, Officine H, Ivrea, 6 -28 maggio 2014 (mostra itinerante su roll-up).

“Claudio Rotta Loria. Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche, opere e installazioni 1989-2011”, Società degli Operai, Borgomanero, 5-20 settembre 2014 (mostra itinerante su roll-up).

“Claudio Rotta Loria. Mutuo soccorso e solidarietà. Immagini grafiche, opere e installazioni 1989-2011”, Palazzo Comunale, Pasturana, 12-22 novembre 2014 (mostra itinerante su roll-up).

“Claudio Rotta Loria. Métagéographie”, Galerie Depardieu, Nice, 23 ottobre-22 novembre 2014 (testi di Francesca F. Pregnolato, Philippe Daros).