Titolo opera: s.t.

Codice: 045

Artista: Nanni Mario (1922) Castellina in Chianti (SI)

Anno opera: 1973

Nazione: Italia

Supporto: legno

Tecnica: acrilico su tavola

Dimensioni: 55,5x89 cm.

Stile: Informale

Corrente artistica: arte contemporanea 

Stato conservazione: buono

Ubicazione opera originale: Parma scaf.6B

Descrizione: firmato dall’autore sul retro

 

Biografia:

 

Mario Nanni è nato il 18 marzo 1922 a Castellina in Chianti, in provincia di Siena. Dall’immediato dopoguerra si trasferisce a Bologna dove ha terminato gli studi interrotti per gli eventi bellici ed ha continuato la sua attività artistica. La sua poetica si delinea chiaramente negli anni ’50, quando si rivela fra i protagonisti della Stagione Informale della pittura Italiana, evidenziando quell’attenzione ai temi dello spazio, della materia e del gesto che lo porteranno presto ad una personale rielaborazione di alcune tematiche metafisiche e futuriste.  Nanni ha caratterizzato la propria attività attraverso una estrema libertà ideativa, con la volontà di non racchiudere la sua esperienza in uno specifico ambito disciplinare, nella scelta di allargare le possibilità espressive dell’artista ben oltre le barriere rigide di definizione che non sente appartenere al mondo contemporaneo. Si confronta quindi nel tempo con le esperienze diverse della pittura e della scultura, in un continuo dialogo con i movimenti più significativi di quegli ultimi 30 anni, e con interventi ambientali, in sintonia con le più interessanti esperienze di coinvolgimento spaziale. Dalla fine degli anni ’60 il suo lavoro è teso alla ricerca di nuove immaginazioni, assumendo la crisi del moderno come perno di equilibrio instabile giungendo all’azzeramento dello specifico razionale della forma proprio quando questa si manifesta attraverso segni logici e tecnologici, e dove la ricerca tende, ancora una volta,, a svolgere la possibilità tridimensionale della pittura: è l’idea di una pittura solidificata e quindi anche di un corpo fluido, che si è dato un ordine, un limite. Gli ultimi anni sono caratterizzati dalla ripresa dell’impegno più specificamente pittorico e con l’uso di lastre plexiglas, su cui lascia scorrere una pittura fatta tutta di gesti e di materia. Ha insegnato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha tenuto numerose mostre personali in Galleria private e Musei pubblici e mostre antologiche alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Bologna ed al Museo Civico di Modena.

 

E’ invitato a manifestazioni nazionali e internazionali fra cui:

 

1962 “Nuove prospettive della pittura italiana”, Museo Civico, Bologna.

1965 II Quadriennale d’Arte di Roma

1968 VII Biennale Internazionale del mediterraneo, Alessandria d’Egitto.

1970 “Gennaio70”, Museo Civico di Bologna, Bologna.

1970 “Amore mio”, Montepulciano.

1978 “Metafisica del Quotidiano”, Galleria d’Arte Moderna, Bologna.

1979 “Testuale: le parole e le immagini”, Rotonda della Besana, Milano.

1980 “Generazione anni 20”, Palazzo della Provincia, Rieti.

1981 “Livres d’art e d’artistes”, Centre Pompidou, Parigi.

1982 “Arte Italiana 1960/1982”, Rayward Gallery, Londra.

1983 “Il segno della Pittura e della Scultura”, Palazzo della Permanente Milano.

1983 “Informale in Italia”, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna.

1986 XII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italiano, Venezia.

1986 “Projeto Vermelho”, Musèe du Faap, San Paolo del Brasile.

1986 “Emergenze della ricerca Artistica in Italia”, XI Quadriennale di Roma.

1991 “Exploratorium: cose dell’altro mondo”, Istituto degli Innocenti, Firenze.

1993-95 “Scarperentola”, Milano, Dublino, hong Kong, Londra.

1997 “Linee della ricerca Artistica 65/95”, Palazzo Re Enzo, Bologna.

2001 “Questione di segni”,Triennale di Bologna, palazzo Baraccano, Bologna.


Ha tenuto mostre personali in Gallerie private e Musei pubblici e mostre antologiche alla Galleria di Arte Moderna di Bologna nel 1991  e alla Galleria Civica di Modena nel 1993. Fra le più significative:

1960 Salone dell’Annunciata, Milano.

1961 Il Cancello, Bologna.

1963 Liguria, Roma.

1965 Il Milione, Milano.

1962-1967-1972 La Loggia, Bologna.

1968 Apollinaire, Milano.

1973 Palazzo dei Diamanti, Ferrara.

1974 Sala d’Arte Contemporanea, Alessandria.

1977 Centro d’Arte e Cultura Il Brandale, Savona.

1977 Unimedia, Genova.

1977-1980 Arte Centro, Milano.

1977-1980 Studio Cristofori, Bologna.

1978 Nuova 13, Alessandria.

1990-1994 D’Arte Maggiore, Bologna.

 

Il 15 aprile 2000 gli viene assegnato il premio Internazionale Guglielmo Marconi per la Pittura.

Ha tenuto mostre personali in Musei e Gallerie private, fra cui:

 

1959 Galleria La Scaletta a cura di Renato Barilli, Parma.

1960 Salone dell’Annunciata a cura di Maurizio Calvesi, Milano.

1962 Centro Cultura La Loggia a cura di Giuseppe Marchiori, Bologna.

1963 Galleria Liguria a cura di Oreste Ferrari, Roma.

1965 Galleria Il Milione a cura di Renato Barilli e Alda Fezzi, Milano.

1967 Galleria La Nuova Loggia a cura di Andrea Emiliani e Giovanni Accame, Bologna.

1968 Galleria Apollinaire a cura di Pierre Restay, Milano.

1973 Centro Attività Visive a cura di Flavio Caroli, Ferrrara.

1977 Centro d’Arte e Cultura Il Brandale a cura di Bruno D’Amore, Savona.

1984 Studio Cristofori a cura di Giovanni Accame, Bologna.

1990 Galleria Maggiore a cura di Rossana Bosaglia, Bologna.

1991 Pinacoteca Civica a cura di Claudio Cerritelli, Pieve di Cento.

1990 Loggetta Lombardesca a cura di Silvia Pegoraro, Ravenna.

2000 Officina Linguaggio Immagine a cura di Monica Miretti, Bergamo.

2001 Cultura La Loggia a cura di Claudio Spadoni, Bologna.

2001 Galleria Cavenaghi  Arte a cura di Claudio Cerritelli e Lorenza Minetti, Milano.

 

Sul suo lavoro hanno scritto fra gli altri:

 

 

G.M. Accame, R. Barilli, G. Beringheli, A. Bonito Oliva, R. Bossaglia, O. Calabrese, M. Calvesi, F. Caroli, S. Ceccato, G. Gelli, C. Cerritelli, B. D’Amore, A. B. Del Guercio, G. Di Genova, A. Faeti, V. Gualdoni, G. Marchiori, Lara Vinca Masini, R. Pasini, P. Restany, G. Sandri, C. Spadoni, T. Trini, M. Venturoli, M.N. Varga, M. Vescovo.