Titolo opera: s.t.

Codice: 031

Artista: Gelmi Annamaria (1943)

Anno opera: 1979 (26/05/1979 in mostra al Brandale)

Nazione: Italia

Supporto: lamiera, fogli di acetato

Tecnica: mista

Dimensioni: 50x70 (con cornice e plexiglass 52x72)

Stile: geometrismo, 

Corrente artistica: neo avanguardia

Stato conservazione: buono

Ubicazione opera originale: Parma ScLA

Descrizione: non visibile la firma sul retro, perché confezionato

 

Biografia:

 

Studia all’istituto d’Arte di Trento, all’accademia di Brera a Milano con Cantatore e all’ Accademia di Venezia con Saetti.

Tiene la sua prima mostra a Trento alla galleria Mirana nel 1970.

Usa materiali plastici come il plexiglas e il metacrilato realizzando opere di scultura e installazioni che giocano sulla trasparenza, altre con interventi a china su, grandi fogli di acetato, di figure geometriche elementari, che appese proiettano le ombre coinvolgendo lo spazio.

Di questo periodo sono gli scritti di:

U. Appolonio, S. Branzi, B. D’Amore, L. Serravalli, A. Veca;

 

viene chiamata , inoltre, per mostre personali in diverse Gallerie: Il Traghetto di Venezia, Pancheri di Rovereto, Studio SM13 di Roma, Arte Struktura di Milano, Tardy Enschede in Olanda, Indiano Grafica di Firenze e Spatia di Bolzano.

 

Nel 1978 viene invitata per un soggiorno a Murano dove lavora il vetro con i maestri vetrai e realizza diverse opere.

Nei primi anni Ottanta si allontana dal lavoro minimalista,essenzialmente bianco e nero per usare il colore. I lavori che connotano questo periodo sono memorie della storia, frammenti di architetture classiche, colonne, frontoni labirinti; tutti realizzati su carta Giapponese intelata.

 

In questi anni scrivono di Annamaria: F. Gualdoni, M. Meneguzzo, G. Belli, D. Eccher, R. Barletta F. Gallo, F. Vincitorio. Inoltre viene chiamata per una personale da musei e gallerie: presso il MART a Palazzo delle Albere di Trento, Arte Centro a Milano, Intakt a Vienna, Spatia a Bolzano, Studio Foster a Milano, Palazzo dei Diamanti a Ferrara, Falaschi Passariano a Udine, Studio Argentario a Trento, Hofgarten ad Innsbruck in Austria.

 

Negli anni Novanta le architetture diventano solo un segno, un richiamo simbolico; il colore è più forte e fa pensare lo spazio come condizione mentale di una visione diversa, ambigua e assoluta. Realizza in questi anni le sculture- installazioni in ferro, pietra e ottone (Il giardino dell’altrove, Il labirinto, Mistero Sacro, Il giardino)

1995 realizza il libro” SKY LINE” presentato XLVI Biennale Internazionale di Venezia.

Di questo periodo sono gli scritti di:

G. Nicoletti, F. Gallo, C. Cerritelli, S. Zanier, R. Turrina, D. Collovini, E. Schloker, G. Bonomi, F. Gualdoni, V. Coen;

 

e le personali nei Musei e nelle Gallerie: Goethe di Bolzano, Museo Tridentino di Scienze di Trento, Grigoletti di Pordenone, MART di Trento, Galleria Civica di Trento, Museion Intercolummnie di Bolzano, Museo Casa Bianca Malo di Vicenza, Rocca Paolina di Perugia, Cassa dei Carraresi di Treviso, Galleria Comunale d’Arte contemporanea “Ai Molini” di Portogruaro, Istituto Italiano di Cultura di Vienna.

 

Dal 2000 presenta le sue opere su tela e le installazioni in ferro: nella Chiesa SS. Giacomo e Filippo Andora, alla Facoltà di Teologia Università di Innsbruck in Austria, all’Istituto Italiano di Cultura di Innsbruck e allo Studio Lattuada a Milano.

Nel 2003 partecipa alla manifestazione “Conservasion” a New York, “Situazioni” presso il MART di Rovereto e “Cucinarte” nello showroom Minotti .

Sono del 2004 le mostre personali: alla galleria Misuraca di Cefalù, al Comune di Cison e di Valmarino (TV); le collettive: “All’ombra di Bramante scultura all’aperto, foto, progetti, disegni” presso la galleria d’arte Extra Moenia a Todi e “La mela nell’Arte” in Val di Non (TN).

 

2005 realizza diverse personali: “Personale Kaiserliche Hofburg” a Innsbruck in Austria; e collettive: “Simposio Internazionale di ceramica Kaiserliche Hofburg” a Innsbruck in Austria, “Collezioni Generazioni anni quaranta” presso il Museo Bargellini a Pieve di Cento, “Il Labirinto” presso il Castello Pallavicino-Casali a Ponticelli d’Ongina (PC), “Seduta d’Artista” presso la Fiera di Milano , Galleria Transarte di Rovereto (TN).

 

Inoltre hanno scritto di Annamaria Gelmi: M. Mojana, A. M. Martini, M. Bruggeller, G. Di Genova, F. de Battaglia, B. Braun, E. Pouchard.

 

2006   Castello di Pergine  “Fuori luogo comune”. Partecipa a vari Simposi in Italia e all’Estero.

 

2007  Oderzo (TV)  Cà Lozzio  “Sculture”;  Rovereto TN Galleria Transarte;   Biennale di Venezia Camera312 “Il viaggio”;   Trento Plazzo Roccabruna “Artebianca”;   Venezia Galleria Perl’a;  Pàlkàne(Finland) Gallery ExG;  “A Day in Minden” international Art Exhibition  Kakarbhitta, Mechingar, Nepal,Curator Rafique Sulayman.

 

2008 - Venezia xx912 fabrika “archivio Vinile;  San Pietro in Cerro (PC) Museo M.I.M “Sculture all’aperto”;  Trento Eventi collaterali Manifesta 7 “ACTIONS”

Gubbio “Biennale di Gubbio”;  Trento  “Workshop” in collaborazione della Galleria Civica con artisti del Bangadlesh, Nepal e India.

Bangladesh  Workshop  all’università   Shanto-Mariam “Departament  of Sculpture Institute of  Fine Arts Dhaka”.

 

2009 - Innsbruck (A) Museo Hofburg “Wind and Poppyns”(Annamaria Gelmi e Andrea Zanzotto)

Bangadlesh – Dhaka  “International Mother Language Art”

Roma,   Studio Arte Fuoei Centro

Fai TN Galleria  Boccanera “Panorama Panorama” Sport Hotel Panorama Testo in catalogo Luigi Meneghelli

 

2010

Milano “Oltre il confine”  –  Vercelli “Cliking the Cosmos opening a window on darkness”

Torino Biennale di Racconigi testo in catalogo Luciano Caramel

Rivara (TO) “Inarchitettura” Castello di Rivara testo in catalogo Giorgio Verzotti;

Milano “Scale Mobili” Studio Lattuada testi in catalogo: Cristiana Curti, Massimo Dona';

Rovereto Presentazione “Contenitore BAU”  MART

 

2011

Venezia – Torino “Padiglione Tibet”

Monaco (Germania) “DOLOMITINEWYORK” Spazio Italia -Areoporto;

Bruxelles (Belgio) “DOLOMITINEWYORK” European Union Committee of the Regions;

Roma  “Biennale internazionale di scultura” Villa Torlonia;

Firenze  “Pretiosa” Galleria Varart testo in catalogo Giorgio Bonomi;

Pieve di Cento (BO) “La regola della mano destra” Museo MAGI testi: Cristiana Curti e Massimo Dona';

 

2012

Salerno “Italia Contemporanea” Grancia sala Consilina presentazione Boris Brollo;

 

Latina  “33 Donne Amorose” a cura di: Emanuela Bianchi e Massimo Pompeo.


Progetto di geometrie elementari per pannello trasparente